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SOFT COOKIES AL MIELE AVENA E CIOCCOLATO

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Oggi un nuovo delizioso biscotto al miele. Davvero facile da preparare, con ingredienti genuini e ricco di sapore grazie al miele, ai fiocchi di avena, alle gocce di cioccolato. Volendo si può ulteriormente arricchire usando frutta secca tritata.
L'uso del miele rende questi biscotti davvero particolari, con un dolcezza moderata, un buon sapore, una consistenza morbida perfetta anche per l'inzuppo mattutino.

SOFT COOKIES AL MIELE AVENA CIOCCOLATO

dosi per circa 40 biscotti

Ingredienti
       110 g burro morbido
       170 g miele
       50 g zucchero di canna integrale
       50 g uovo (n.1 medio)
       170 g fiocchi di avena
       160 g farina
       un pizzico di sale
       2 g lievito per dolci (mezzo cucchiaino)
       100 g gocce di cioccolato fondente
Procedimento
- Lavorare burro, miele, zucchero con un cucchiaio o una frusta
- Inserire l'uovo e lavorare fino ad avere una crema omogenea
- Inserire farina, sale e fiocchi di avena e amalgamare brevemente
- Distribuire le gocce di cioccolato
- Con un cucchiaino, dosare l'impasto e formare delle palline usando le mani
- Posare sulla teglia rivestita di carta frono
- Far riposare un'oretta in frigo
- Cuocere a 180°C per circa 15 minuti
- Far raffreddare su una gratella fuori dal forno

Con questa ricetta partecipo al contest “Un Natale di biscotti al miele” proposto dal blog Dolcemente Inventando, premiato da Mielizia e dalla redazione di PiùDolci e PiùCucina.


Io sono già pronta per la colazione!!! buonanotte
...Eleonora

TORTA SOFFICE CON CAROTE (COTTE)

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Quando arriva il fine settimana, spesso ciò di cui ho voglia è una coccola. Una carezza gentile fatta a me stessa e fatta agli altri. Un momento tranquillo. Ritagliarmi del tempo per leggere un libro. Fare una passeggiata cercando il sole col viso. O preparare un dolce semplice, di quelli la cui preparazione è tempo rilassato, e la cui degustazione pretende tempo rilassato. Un dolce morbido, leggero, che profuma. Da mangiare in beata solitudine accompagnato da una tazza fumante. Da condividere in un momento di merenda allegro, con chiacchiere tra amici o giochi di bambini.
Ho sperimentato una ricetta nuova di torta di carote, in cui le carote si usano cotte. Resta soffice e umida, con una dolcezza delicata. Ed è facilissima da preparare!


TORTA SOFFICE CON CAROTE (COTTE)

dosi per una ciambella diametro 24 cm


Ingredienti
       230 g carote
       150-160 g uova (n.3 medie)
       45 g olio di semi
       180 g farina
       150 g zucchero
        8 g lievito chimico
       un pizzico di sale
Procedimento
- Cuocere le carote tagliate a rondelle (a vapore o lesse; io le ho cotte al vapore) finchè morbide (circa 20 minuti)
- Farle intiepidire e frullarle assieme all'olio e ai tuorli
- Montare gli albumi a neve ferma
- Mescolare la purea di carote assieme a farina, zucchero, lievito setacciato
- Unire per ultimi gli albumi a neve, facendoli incorporare alla massa con movimenti circolari dal basso verso l'alto
- Versare nello stampo imburrato o rivestito di carta forno
- Cuocere in forno già caldo, a 180°C per circa 40 minuti (fare la prova stecchino e controllare che sia asciutto)
- Far raffreddare, sformare, servire cosparso di zucchero a velo


Ormai il weekend è giunto alla fine...che bello iniziare la nuova settimana con lo spirito rinnovato, coccolato!
...Eleonora

FUGASSA (FOCACCIA VENETA) ...la tradizione a modo mio!

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Il tema del tempo che passa veloce è così ricorrente nei mie post e nelle mie considerazioni quotidiane... Ho sempre "cose da fare"... e se non ne ho, in qualche modo ne creo di nuove... ma ultimamente ho sempre più voglia di svuotare il mio tempo di "cose da fare", anche se tra queste ci sono attività piacevoli, passatempi. Ho voglia di accoglierle diversamente, meno programmate, meno incastrate, meno "dovute" ma più "volute". Anche per questo nel blog manco da un po'. Ho preferito attendere di poter fare con piacere e dedizione ricette nuove, piuttosto che correre e stressarmi per una sorta di senso del dovere autoimposto.
E sono felice per avere atteso... perchè ho potuto dedicarmi davvero a questa Fugassa! Una ricetta ispirata a vecchie prove fatte e poi ideata da me, creata pensando ad una focaccia dolce di Pasqua che fosse aderente alla tradizione veneta, che evocasse ricordi di infanzia nel suo profumo e nel suo sapore, ma che avesse anche una consistenza un po' più morbida adatta ai nostri gusti odierni. Il risultato mi ha riempita di soddisfazione. Ciò che cercavo!
Si può gustare con un bicchier di vino, si può inzuppare nel latte a colazione, ma soprattutto si può gustare ascoltando ciò che sprigiona in bocca: un semplice, profumato, antico, sapore buono.


FUGASSA VENETA ... a modo mio

dosi per tre focacce da 550 g (cotte nello stampo da 700 g)

i miei tempi
- giorno 1: rinfresco del lievito madre (h.9, h.13.30, h.18.30 circa)
- h.22-23: lavorazione primo impasto
- h.23-12: lievitazione a 26°C
- giorno 2, h.12-13: riposo in frigo
- h.13-14.30: lavorazione secondo impasto, formatura (pezzatura e due pirlature)
- h.14.30-22.30: lievitazione a 26°C
- h.22.30: cottura

primo impasto

Ingredienti
      200 g lievito madre rinfrescato 2/3 volte e maturo
      100 g acqua
      350 g farina forte W330-350
      100 g tuorli
      55 g uova (n.1)
      120 g zucchero
      120 g burro morbido
Procedimento
- Preparare tutti gli ingredienti pesati (questo è solo un consiglio utile per l'organizzazione del lavoro)
- Nella ciotola della planetaria, inserire lievito madre spezzettato e l'acqua
- Lavorare per qualche minuto fino ad ottenere una consistenza cremosa (io gancio a spirale)
- Aggiungere circa metà della farina e lavorare per circa 10 minuti fino ad avere una incordatura dell'impasto
- Mescolare in una ciotola uova, tuorli, zucchero
- Inserire questa mistura in 2 porzioni, subito seguita da metà della farina residua
- Prima di passare all'inserimento successivo, lavorare finchè l'impasto appare ben legato (fare la "prova del velo" con le mani imburrate)
- Solo quando la massa è ben incordata, inserire il burro morbido; io ora lo inserisco tutto assieme, ma per precauzione se l'incordatura non è perfetta è meglio inserire in 3 porzioni e lavorare ogni volta finchè appare assorbito
- Durante la lavorazione, fermare la planetaria per ribaltare a mano una/due volte
- Portare ad incordatura.
- Coprire con pellicola e mettere a lievitare a 26°C finchè il volume è triplicato (metter l'impasto in un contenitore graduato o controllare con un pezzetto di impasto messo in una caraffa graduato: a fine lievitazione dovremo raggiungere un volume pari a 3 volte quello iniziale); a me ci sono volute circa 13 ore

secondo impasto

Ingredienti
      primo impasto
      200 g farina forte W350
      55 g uova
      80 g tuorli
      120 g zucchero
      110 g burro morbido
      8 g sale
      20 g miele
      scorza grattugiata di una arancia
      per la copertura: burro fuso, granella di zucchero
Procedimento
- Porre il primo impasto lievitato in frigo per una/due ore per abbassare la temperatura. Ciò aiuta la lavorazione successiva, ritardando il surriscaldamento dell'impasto in fase di lavorazione. Per lo stesso motivo, conviene usare ingredienti freddi (tranne il burro)
- Iniziare poi la lavorazione (io gancio a spirale): inserire in planetaria il primo impasto e metà della farina e lavorare qualche minuto
- Mescolare in una ciotola uova, tuorli, zucchero, sale
- Inserire questa mistura in 2 porzioni, subito seguita da metà della farina residua
- Prima di passare all'inserimento successivo, lavorare finchè l'impasto appare legato
- Inserire il burro morbido, tutto assieme se l'incordatura è perfetta, oppure in 3 porzioni e lavorare ogni volta finchè appare assorbito
- Fermare la planetaria per ribaltare a mano una/due volte
- Quando l'impasto è liscio, legato, con il velo ben formato, inserire miele e scorza di arancia
- Far girare a bassa velocità uno/due minuti per distribuire meglio l'arancia e terminare l'incordatura
- Rovesciare la massa sul piano di lavoro leggermente unto di burro
- Dare qualche piega ad U (stretch&fold); far riposare un quarto d'ora
- Dividere nella pezzatura desiderata (*) usando una spatola di acciaio e tranciando con movimento netto dall'alto verso il basso
- Con le mani ben imburrate, arrotondare ogni porzione (pirlatura), coprire con pellicola e far riposare una decina di minuti
- Ripetere la pirlatura e cercare di serrare bene la forma
- Mettere nello stampo di carta
- Coprire con pellicola e far lievitare a 26°C; a me ci sono volume circa 8 ore
- Sarà pronta per la cottura quando la massa sarà circa a 3 cm sotto il bordo dello stampo, gonfia e ancora tesa, cioè premendo leggermente con un polpastrello l'impronta tornerà su lentamente (se resta giù...abbiamo lasciato lievitare troppo, se torna su velocemente deve lievitare ancora)
- Fare due leggeri tagli sulla superficie per formare una croce, spennellare di burro fuso, cospargere di granella di zucchero
- Cuocere a 170°C per circa 35-40 minuti (tempo indicativo per pezzature da 600-750g)
- Infilzare con stecchini di legno e far raffreddare capovolte, sospese sui due stecchini
- Dopo 8-10 ore chiudere inun sacchetto e lasciare maturare i sapori almeno 2-3 giorni
Note
Quetso impasto cresce abbastanza come volume; mettere nello stampo circa il 15% in meno di impasto rispetto alla capacità dello stampo. Io ho messo 540 g in stampi da 700 g...ma forse ho esagerato! Sono cresciute bene ma direi che 580-600 g di impasto avrebbero riempito meglio e formato una cupola più importante.
 
E mentre scrivo sento in casa il profumo dolce di questa buonissima "fugassa"... ve ne lascio una fetta!

Un saluto fiorito, aspettando la primavera
...Eleonora

CROSTATA CON PASTA FROLLA VEGAN

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Quanta voglia di luce in questo periodo! Le giornate si sono allungate e mi piace poter rientrare a casa la sera quando non è ancora del tutto buio. I periodi di pioggia che stanno caratterizzando questa incerta primavera alimentano il mio desiderio di luce... Nel weekend appena trascorso sono stata un po' all'aperto ed il contatto con l'erba e con il cielo così splendidamente terso ed azzurro mi ha rigenerata. Forse a volte ce ne scordiamo, ma che profonda armonia può diffondersi in noi nei momenti di contatto con la natura!
E la ricetta di oggi vuol essere un omaggio alla primavera, alla natura, alle cose semplici e buone con cui possiamo arricchire la nostra vita. E con cui possiamo farci una coccola. La pasta frolla che caratterizza questa crostata è vegana, molto leggera e comunque gustosa, resa friabile e morbida grazie all'aggiunta di un pizzico di lievito. Io ho usato come farcitura una confettura di fragole fatta da me, profumatissima, ed una golosa crema di pistacchio (grazie ad Aroma sicilia).

CROSTATA CON PASTA FROLLA VEGAN

Pasta frolla vegan

Ingredienti
       250 g farina (io 50% farro, 50% integrale)
       100 g zucchero di canna
       70 g olio extra vergine di oliva (non troppo forte)
       70 g acqua
       5 g lievito chimico
      10 g succo di limone
        scorza di limone grattugiata
       farcitura:
            confettura a piacere
            crema spalmabile al pistacchio o al cioccolato
Procedimento
- Setacciare assieme il lievito e le farine
- Mescolare acqua e zucchero cercando di sciogliere un po' quest'ultimo
- Aggiungere l'olio  poi le farine
- Lavorare brevemente, fino ad avere un impasto omogeneo
- Appiattire leggermente, avvolgere nella pellicola, far riposare in frigo per qualche ora
- Stendere col mattarello su un piano leggermente infarinato
- Ricavare un cerchio grande e alcune strisce per la decorazione in superficie
- Posare nello stampo da crostata ricoperto da carta forno oppure leggermente unto di olio
- Ritagliare i bordi in eccesso e punzecchiare il fondo con una forchetta
- Coprire con la farcitura scelta
- Disporre sopra le strisce di pasta frolla
- Cuocere a 180°C per circa 30 minuti
- Far raffreddare completamente e sformare
Note
Per le strisce, rimettere in frigo per 15-20 minuti l'impasto se risulta troppo morbido da lavorare e le strisce si rompono.
Si può congelare la pasta frolla, già parzialmente stesa e avvolta in pellicola per alimenti. Prima di utilizzarla, farla scongelare in frigorifero.

Una fettina di crostata con golosa crema spalmabile al pistacchio, o dei semplici biscotti realizzati con i ritagli di frolla avanzata, rendono speciale i momenti di pausa.


Eleonora

FANTASTIK 100% CACAO (di C. Michalak)

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E ritorno qui dopo molto tempo... inutile specificare quante cose si accavallino nelle mie giornate e quanto sia difficile aggiornare questo mio angolo dolce e creativo! E visto che da parecchio non pubblico una bella e buona ricetta, ve ne racconto una eccezionale!!! Dal maestro Michalak, un Fantastik equilibrato, goloso, in cui si alternano consistenze diverse ed il gusto avvolgente del cioccolato, in tutte le sue sfumature...

Sebbene sembri una ricetta lunga a causa dei diversi componenti, posso incoraggiarvi nella sua preparazione perché si tratta di procedure tutte molto semplici e veloci. Ed il risultato... beh, è degno del nome che porta!


FANTASTIK 100% CACAO

Da Masterbook di Michalak
Per una torta da 20 cm di diametro

I miei tempi/ organizzazione lavoro
- Preparare le creme il giorno prima e far riposare una notte in frigo
- Preparare e cuocere la pate sablée ed il biscuit marigny il giorno prima; preparare il biscuit appena si inforna la pate sablée, perchè andrà versato sopra di essa dopo 10 minuti di cottura
- Il giorno del servizio, montare le creme e comporre il dolce
- Geleè, punch, decori possono essere preparati il giorno prima o lo stesso giorno del servizio, qualche ora prima

Crème chantilly ivoire vanille

Ingredienti
      250 g panna fresca 35% m.g.
      50 g cioccolato bianco Ivoire Valrhona
      semi di un baccello di vaniglia
      1/4 di fava tonka (facoltativo)
Procedimento
- Portare a bollore la panna con i semi del baccello di vaniglia e la fava tonka sminuzzata
- Tritare grossolanamente il cioccolato bianco e metterlo in una ciotola
- Versare la panna bollente sul cioccolato e mescolare con una frusta in modo da ottenere una crema fluida
- Affinare la struttura con un mixer ad immersione (facendo attenzione a non inglobare aria)
- Coprire con la pellicola alimentare a contatto e riporre in frigorifero per farla stabilizzare

Crème onctuese chocolat

Ingredienti
      85 g panna fresca 35%  m.g.
      85 g latte intero
      30 g tuorli
      25 g zucchero semolato
      110 g cioccolato fondente 70% cacao
Procedimento
- Portare a bollore il latte e la panna
- Mescolare i tuorli con lo zucchero, versarci sopra latte e panna e mescolare
- Rimettere il tutto sul fuoco e portare ad 85°C, mescolando in continuazione
- Sminuzzare il cioccolato e versarci sopra la crema appena cotta, mescolando con una frusta in modo da ottenere un composto omogeneo
- Affinare la struttura con un mixer ad immersione avendo cura di non inglobare aria (diversamente si formano delle bolle nella crema)
- Coprire con la pellicola alimentare a contatto e riporre in frigorifero per farla stabilizzare

Gelée cacao

Ingredienti
      50 g zucchero semolato
      6 g acqua
      8 g cacao in polvere
      1 g agar agar
Procedimento
- Mescolare zucchero, acqua, cacao e agar agar in un tegame e portare a bollore
- Versare in una teglia in modo che il liquido si distribuisca fino ad arrivare all'altezza di 5 mm
- Mettere in frigorifero per almeno un'ora in modo che gelifichi

Pate sablée chocolat

Ingredienti
      90 g burro morbido
      35 g zucchero a velo
      60 g farina
      20 g cacao in polvere
      1 g fior di sale
Procedimento
- Lavorare (in un recipiente usando cucchiao o in planetaria con la foglia) il burro con lo zucchero a velo ed il fior di sale in modo da avere una crema omogenea
- Setacciare assieme farina e cacao
- Aggiungerli al burro e lavorare il minimo indispensabile per ottenere un composto omogeneo
- Avvolgere nella pellicola e porre in frigorifero per almeno un paio d'ore
- Stendere ad uno spessore di 3-4 millimetri
- Ricavare un disco di 18 cm di diametro
- Cuocere in forno preriscaldato a 170 °C per dieci minuti; cuocere anche i ritagli avanzati (serviranno per il decoro)

Biscuit chocolat marigny

Ingredienti
      70 g albumi a temp. ambiente
      15 g cacao in polvere
      15 g fecola di patate
      15 g farina
      70 g zucchero semolato
      65 g tuorli a temp. ambiente
      30 g burro
Procedimento
- Far fondere il burro e lasciare intiepidire
- Setacciare tra loro cacao, fecola e farina
- Montare a neve l'albume con lo zucchero aggiungendolo in tre volte
- Continuando a montare, unire i tuorli
- Unire le polveri setacciate mescolando delicatamente a mano con una spatola, con movimenti dal basso verso l'alto
- Incorporare il burro fuso
- Tirar fuori la pate sablée dal forno e versarci sopra  l'impasto
- Cuocere a 180 °C per dieci minuti

Punch cacao

Ingredienti
      50 g acqua
       25 g zucchero semolato
       10 g cacao in polvere
Procedimento
- Portare l’acqua, lo zucchero e il cacao ad ebollizione
- Far intiepidire/raffreddare e poi bagnare il biscuit

Decori di cioccolato

Ingredienti      100 g cioccolato al latte
Procedimento
- Fondere il cioccolato a 30 °C e stenderlo in uno strato molto sottile su un foglio di acetato
- Lasciare asciugare quel tanto che il cioccolato consenta di essere tagliato a triangoli
- Lasciare asciugare completamente arrotolando l'acetato su un mattarello
 (procedura veloce; per un risultato migliore come croccantezza e lucidità, temperare il cioccolato)

Grué caramélisé

(io non l'ho fatto; ho decorato il bordo del dolce con frolla sbriciolata) Ingredienti
      50 g grué di cacao
      50 g zucchero
      50 g acqua
Procedimento
- Mescolare lo zucchero con l'acqua e far prendere il bollore
- Versare in piccole dosi lo sciroppo sul grué facendolo ben assorbire
- Stendere il composto su un silpat e infornare a 160°C per 10 minuti
- Conservare al riparo dell'umidità

Montaggio del dolce

- Bagnare con il punch al cacao il biscuit
- Montare separatamente le due creme
- Servendosi di due sac a poche alternare sulla superficie ciuffi di creme chantilly ivoire vanille e creme onctueuse chocolat
- Spalmare su tutta la circonferenza uno strato sottilissimo di crema al cioccolato e far aderire pate sablée sbriciolata oppure grué caramélisé
- Appoggiare quà e là dei cubetti di gelee al cacao ed i decori in cioccolato
- Conservare in frigorifero fino al momento del servizio


Irresistibile, ve lo assicuro! non si vede??? :-)
Eleonora

CROSTATA "RISO AL LATTE" E CILIEGIE

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Spesso mi piace "inventare" nuovi dolci, crearli costruendoli attorno ad una idea iniziale. Sempre bello vedere come prendano forma nella mia testa, cambiando, evolvendosi, per poi diventare qualcosa di reale sotto le mie mani...e qualcosa di buono sulle mie papille! E la cosa che più mi piace è partire da un ricordo, da un piatto "di una volta" o comunque un po' caduto in disuso, e ridargli vitalità.
Così è stato per il "riso al latte"...
io lo conoscevo come primo piatto, legato all'infanzia, alle cene semplici della nonna. So che esiste anche come dessert. E oggi ha trovato nuova vita diventando una golosa mousse che, sopra una croccante frolla a base di farina di riso, accompagnata dal sapore deciso di ciliegie, diventa il dolce di compleanno di una persona che amo!
E stimolata dal Contest Rice Food Blogger 2018  ho potuto sperimentare in questa crostata l'uso del riso, della farina di riso e del latte di riso!



CROSTATA "RISO AL LATTE" E CILIEGIE

dosi per un dolce diametro 22 cm

Ciliegie sciroppate

Ingredienti
       200 g ciliegie (peso già denocciolate)
       100 g zucchero
       200 g acqua
Procedimento
- far cuocere in un pentolino ciliegie, zucchero, acqua per una decina di minuti, finché le ciliegie risultano morbide ma ancora intere
- Scolare le ciliegie e metterle in un vasetto
- Rimettere lo sciroppo sul fuoco e farlo addensare un po'
- Versarlo sulle ciliegie e farle riposare almeno qualche ora coperte dallo sciroppo

Frolla-crumble al riso

Ingredienti
       100 g farina di riso
       100 g farina 00
       20 g farina di mandorle
       100 g burro
       100 g zucchero
       20 g tuorlo (n.1)
       un pizzico di sale
Procedimento
- Impastare burro, zucchero, tuorlo, sale fino ad avere una crema omogenea (in planetaria o in ciotola con un cucchiaio)
- Inserire le farine e impastare velocemente
- Cercare di ottenere un impasto in grosse briciole; se si fosse troppo ammorbidito, prolo in frigo un'ora in modo da farlo rassodare e poi passarlo brevemente in un cutter
- Rivestire il fondo di una tortiera diametro 22 cm con carta forno, ricoprire di briciole, pressarle leggermente
- Cuocere a 180°C per circa 15 minuti o comunque fino a leggere doratura
- Far raffreddare

Mousse "riso al latte"

Ingredienti
       60 g riso per risotti (io vialone nano)
       250 g latte di riso
       10 g zucchero semolato
       scorza grattugiata di mezzo limone
       un pizzico di sale
       4 g gelatina in fogli
       250 g panna fresca
       10 g zucchero
Procedimento
- Porre su fuoco basso riso, latte, 10 g zucchero, scorza di limone, sale
- Cuocere coperto per circa 20-25', finché tutto il liquido è stato assorbito dal riso; dare qualche mescolata durante la cottura
- Far raffreddare 5 minuti
- Far ammollare la gelatina in acqua fredda
- Inserire la gelatina ben strizzata nel riso ancora caldo ma non bollente, mescolare per farla sciogliere
- Mettere il composto in un recipiente freddo e lasciar quasi del tutto raffreddare
- Semimontare la panna e gli altri 10 g di zucchero
- Amalgamare 200 g di panna al riso cotto, inserendo una prima di cucchiaiata di panna per ammorbidire il composto e poi il resto mescolando dal basso verso l'alto per non smontarla; 50 g di panna serviranno per la decorazione

Montaggio

- Posare su un vassoio coperto di acetato o pellicola un anello di acciaio, diametro 20 cm; rivestire le pareti interne di acetato
- Scolare bene le ciliegie dal loro sciroppo e distribuirne circa 150 g all'interno dell'anello
- Versare sopra la mousse al riso, riempiendo bene gli spazi vicino alle pareti e livellando la superficie
- Mettere in freezer per circa 1-2 ore
- Dopo questo tempo, posare il disco di frolla sul piatto di servizio
- Prendere la mousse, liberarla dall'anello, posarla sulla frolla
- Decorare a piacere con ciliegie e ciuffi di panna montata
- Conservare in frigo fino a servizio (considerare 2-3 ore per lo scongelamento)

Questa ricetta partecipa al Contest Rice Food Blogger 2018 – Chef Giuseppina Carboni” presentato da


Morbida dolcezza in questa fetta che vi lascio come saluto
...Eleonora

LASAGNE AI FAGIOLINI (senza glutine, latticini, uova, vegane)

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In questo periodo mi sto dedicando maggiormente alla cucina oltre che ai dolci, e anche qui ho voglia di sperimentare come faccio solitamente con le mie ricette di pasticceria. Ogni volta, c'è una idea iniziale che mi stuzzica le papille gustative oppure mi incuriosisce e da lì inizio a rielaborare le mie varianti... per approdare ad una creazione originale. A volte con soddisfazione, altre volte pensando subito ai miglioramenti da poter apportare. Insomma, nella mia cucina c'è sempre ricerca e sperimentazione!
Per svariati motivi, in questo periodo sto sperimentando ricette adatte ad intolleranze di vario tipo. E oggi la mia proposta va in questa direzione. Attirata da questa ricetta gustosa di lasagne ai funghi e salsiccia (che buona coi funghetti che mio fratello raccoglie nei boschi delle nostre zone!), mi sono chiesta come poter creare una versione delle lasagne adatta all'estate e, soprattutto, a persone intolleranti. Un passo alla volta, con modifiche progressive, sono approdata a queste leggere lasagne ai fagiolini che sono... senza glutine, senza uova, senza latticini, e a scarico istaminico! Per la ricetta della besciamella mi sono ispirata a questa versione, che ho poi modificato per usare una bevanda vegetale. Per la sfoglia delle lasagne ho invece sperimentato dopo aver visto svariate ricette nel web. Certo poi, ognuno può liberamente modificare i singoli composti introducendo ingredienti "usuali"...e ritornare alla versione con funghi e salsiccia!!!
Il risultato è sicuramente diverso dai sapori cui siamo abituati con le lasagne classiche di pasta all'uovo e besciamella e formaggio... ma vale la pena provare questa versione che è leggera, delicata nei sapori, dalla consistenza morbida, e molto salutare! Per la sfoglia, potete comprare quella senza glutine oppure provare a farla a mano, come ho fatto io... questa ricetta usa farine naturalmente senza glutine, non contiene uova nè gomma xantano (che può dare comunque fastidi all'intestino). Non è facilissima da lavorare, io l'ho tirata al mattarello ma potete provare usando la macchinetta per ottenere una sfoglia più sottile. Il consiglio è quello di non fare pezzature molto lunghe perchè ha poca elasticità e tende a rompersi.


LASAGNE AI FAGIOLINI (senza glutine, latticini, uova, vegane)

dosi per una piccola teglia circa 15 cm x 20 cm (4 persone)

I miei tempi/ organizzazione lavoro
- preparare la pasta per la sfoglia, riposo 30', tirarla e far asciugare 30'
- nei riposi della sfoglia, cuocere i fagiolini, preparare la besciamella
- lessare le sfoglie, assemblare le lasagne, cuocere 30' in forno

Sfoglia per lasagne (senza glutine e uova)

Ingredienti
       130 g farina di riso
       60 g farina di quinoa
       60 g farina di ceci
       40 g farina di grano saraceno
       120 g acqua
       2 g sale
       20 g olio leggero (io di riso)
       (per un sapore più deciso, sostituire parte o tutta la farina di quinoa con quella di grano saraceno)
Procedimento
- Lavorare assieme tutti gli ingredienti (nella planetaria o a mano), fino ad avere un impasto unito e malleabile
- Far riposare 30' coperto da pellicola (si secca facilmente)
- Spolverare bene il piano di lavoro con una delle farine senza glutine
- Dividere il panetto di impasto in 2-3 porzioni e stendere ognuna più sottilmente possibile, continuando a spolverizzare la sfoglia se inizia ad attaccarsi al piano o al mattarello
- Con la rotella tagliapasta, suddividere la sfoglia in rettangoli
- Sollevare delicatamente e posare su un canovaccio spolverizzato di farina
- Far asciugare per circa mezz'ora
Note
Con questo stesso impasto si possono creare altri formati di pasta stesa, ma non troppo lunghi

Besciamella (senza glutine e latticini)

Ingredienti
       60 g farina di riso
       20 g amido di mais
       50 g olio leggero (io di riso)
       600 g latte vegetale (io di miglio; no soia per lo scarico istaminico)
       sale e pepe
Procedimento
- Cuocere per un paio di minuti farina, amido, olio in un pentolino
- Aggiungere poco alla volta il latte vegetale
- Cuocere a fiamma moderata, mescolando spesso, fino ad avere una consistenza spessa
- Se per caso si è formato qualche grumo, miscelare con il mixer ad immersione
- Far intiepidire
Note
Abbondare un po' di sale e pepe perchè la bevanda vegetale tende ad essere dolciastra

Fagiolini in padella

Ingredienti
       400 g fagiolini (peso netto, già mondati)
       porro a piacere
       olio leggero (io di riso)
       sale e pepe (altri aromi a piacere)
       3-4 cucchiai di acqua
Procedimento
- Tagliare i fagiolini a pezzetti di qualche centimetro di lunghezza
- Far stufare in padella assieme a tutti gli ingredienti, con coperchio, per circa 20 minuti (finchè sono teneri ma non disfatti)
- Alzare la fiamma e scoperchiare per qualche minuto per far asciugare
- Far intiepidire
Note
Anche qui consiglio di abbondare con porro, pepe per aumentare il sapore

Assemblaggio e cottura

- In una pentola capiente, portare a bollore acqua leggermente salata con un cucchiaio di olio
- Mettere a lessare un paio di sfoglie alla volta, per qualche minuto
- Aiutarsi con una palettina piatta per sollevarle (tendono a rompersi) e adagiarle su un canovaccio a scolare
- In un pirofila, mettere sul fondo un paio di cucchiai di besciamella ed un filo d'olio
- Fare strati alternati di sfoglia, besciamella, fagiolini, terminando con questi
- Cuocere 30' in forno a 170°C; far riposare 15' a forno spento per far assestare la lasagna prima del servizio

Visto che ricette di primi piatti non sono usuali nel mio blog, vi lascio un'altra idea realizzata anni fa, davevro interessante: ravioli alla farina di castagne (come primo piatto... o come dessert!!!).

un saluto fresco e leggero!
...Eleonora

TORTA SOFFICE AL CIOCCOLATO BIANCO ED ARANCIA

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In queste giornate di sole di luglio naturalmente tendo ad usare meno il forno. Ma ogni tanto il desiderio di preparare un nuovo dolce vince sul caldo! Esistono tantissimi dessert freddi da realizzare in estate, però non nego che sentire quel profumo buono che esce dal forno quando metto a cuocere una torta come quella di oggi, non ha paragoni!
La preparazione di un dolce mi mette in uno stato di tranquillità e di creatività,
ed è un piacere concedermi questi momenti di "lavoro" che sono un dono per me stessa...e lo possono diventare per altri quando il dolce è destinato alla condivisione. Proprio ieri una cara amica mi ha mandato il link ad un interessante e piacevole articolo: Preparare dolci per gli altri fa bene alla mente quanto la meditazione e non posso che dar loro ragione!
Vi lascio allora la ricetta di questa ciambella, una nuvola che profuma di arancia, che anche in piena estate vale la pena di fare e assaporare inzuppata in una tazza di latte freddo, o accompagnata da un succo di frutta. E anche questa torta l'ho realizzata per essere gustata con un gruppo speciale di amiche!


TORTA SOFFICE AL CIOCCOLATO BIANCO ED ARANCIA

dosi per una ciambella diametro 24 cm
Ingredienti
       310 g farina
       200 g zucchero
       8 g lievito chimico
       100 g olio di semi
       180 g succo di arancia
       140 g cioccolato bianco
       n.7 uova medie
       un pizzico di sale
       scorza grattugiata di una arancia
Procedimento
- Setacciare assieme farina e lievito, aggiungere lo zucchero ed il sale
- Tritare grossolanamente il cioccolato
- In un pentolino, su fuoco basso, far sciogliere il cioccolato assieme a succo di arancia, olio, scorza grattugiata
- Fuori dal fuoco, aggiungere i tuorli e mescolare per amalgamare
- Unire le polveri e amalgamare
- Montare a neve ferma gli albumi
- Aggiungere qualche cucchiaiata di albumi all'impasto per renderlo più fluido, poi inserire il resto mescolando dal basso verso l'alto con movimenti rotatori per non smontare
- Mettere nello stampo rivestito da carta forno od imburrato
- Cuocere a 180°C per circa 40'
- Sformare quando è freddo; servire spolverizzato di zucchero a velo o con glassa fatta con zucchero a velo e succo di arancia o con cioccolato bianco fuso


Facile e veloce da fare, morbida e profumata... da rifare subito!
Eleonora

TORTA SOFFICE AL CACAO, con cottura in padella

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Settembre è iniziato travolgendomi di impegni, in cui tutt'ora sono immersa. Ma oggi faccio capolino qui nel blog con una ricetta davvero veloce e leggera, perfetta per quando le giornate sono state dense di attività, il tempo a disposizione è poco, e si ha tanto desiderio di una torta semplice che sa di coccola. E questa torta ha anche una particolarità: si cuoce in padella! Una bella soluzione per quando o non si ha il forno, o non lo si vuole accendere. Ah, ed è anche senza latticini.
Il risultato? Le foto parlano da sole: soffice, gustosa, si inzuppa benissimo senza sfaldarsi. La torta perfetta per la colazione o la pausa caffè.


TORTA SOFFICE IN PADELLA

dosi per una torta diametro 22-24 cm
Ingredienti
        n.2 uova medie
       130 g zucchero semolato
       150 g farina 00
       15 g cacao amaro
       8 g lievito chimico
       50 g olio e.v.o.
       60 g acqua
       15 g grappa o liquore a piacere
       un pizzico di sale
Procedimento
- Setacciare assieme farina, cacao, lievito, sale
- Mescolare olio, acqua, liquore
- Montare uova e zucchero fino ad avere una massa chiara e spumosa
- Aggiungere circa 1/3 delle polveri e 1/3 dei liquidi ed amalgamare con una frusta a mano,senza smontare il composto
- Proseguire alternando polveri e liquidi
- Ungere leggermente una padella antiaderente diametro 22cm circa
- Versare il composto e mettere il coperchio
- Cuocere per circa 35 minuti sul fornello più grande a fiamma minima
- Dopo circa mezz'ora, controllare con uno stecchino il grado di cottura; se esce asciutto, rovesciare il dolce su un piatto e rimetterlo nella padella a cuocere 1-2 minuti senza coperchio
- Sformare quando è freddo; servire spolverizzato di zucchero a velo
Note
Si puà farcire o glassare a piacere!
Io l'ho realizzata su fornello ad induzione, ad una potenza medio-bassa (3/9).

Oltre ad essere veloce da fare, vi mostro quanto è soffice e come si inzuppa bene...

Una merenda perfetta!
Eleonora

CASTAGNOLE ALLA RICOTTA, al profumo di agrumi

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Esperienze nuove nella mia vita negli ultimi mesi, ed anche qualche sperimentazione in cucina, che forse riuscirò a pubblicare prossimamente. Ma dopo lunga assenza, torno qui per raccontarvi una ricetta veloce e facile per festeggiare il Carvevale all'ultimo minuto!
Mescolando tutto in una ciotola, divertendovi a creare piccole palline (chi ha bimbi può facilmente coinvolgerli), friggendo con un po' di pazienza pochi pezzi per volta, avrete pronte in poco tempo tante graziose gustose e morbide castagnole alla ricotta!
Una versione nuova rispetto a queste mini frittelle alla ricotta già pubblicate, con castagnole un po' più consistenti e molto profumate!


CASTAGNOLE ALLA RICOTTA

dosi per circa 45-50 castagnole

Ingredienti
   70 g zucchero
   200 g farina 00
   50 g amido di mais
   8 g lievito chimico
   scorza di un limone/arancia
   un pizzico sale
   100 g ricotta
   20 g burro fuso
   100-110 g uova (n.2 medie)
   15-20 ml di liquore a piacere (io limoncello)

   olio di arachidi per friggere (io 1 L)
   zucchero semolato per ricoprire

Procedimento
- Mescolare ricotta, zucchero, uova, scorza di limone grattugiata, sale, burro fuso
- Quando il tutto è omogeneo, aggiungere setacciandoli farina, amido di mais, lievito
- Impastare il tutto
- Formare una palla, avvolgere in una pellicola e far riposare un quarto d'ora
- Sul piano leggermente infarinato, formare un salsicciotto (foto 1)
- Con un coltello ricavare pezzetti di impasto e formare palline delle dimensioni di una noce (foto 2)
- Scaldare l'olio fino a circa 170-175°C, in un pentolino non troppo ampio e dai bordi alti
- Preparare un piatto coperto di carta assorbente ed un piattino con zucchero semolato
- Friggere non più di 7-8 castagnole alla volta
- Quando sono belle dorate (2-3 minuti), scolare, mettere su carta assorbente
- Passarle ancora calde nello zucchero semolato
- Proseguire con le altre frittelle
- Cambiare olio a metà frittura
- Quando lo zucchero nel piattino inizia ad essere imbevuto di olio, cambiarlo con zucchero asciutto

Eccole pronte per essere gustate!


Una piccola golosità per festeggiare questi giorni allegri e colorati.
Eleonora

IRENE - Macarons speziati al mascarpone e ribes

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Pomeriggio lento e piovoso, mi regalo una pausa, oggi. Dove sono stata in tutto questo tempo lontana dal blog?... La mia vita da dottoranda si è intensificata, mesi e mesi a lavorare su dati ottenuti, su modelli numerici non funzionanti da far funzionare, grafici da analizzare, la tesi da scrivere. Sono agli sgoccioli ormai, di questo percorso triennale di amore ed odio!... ed ora, in questo settembre che è stato così luminoso, almeno fino ad oggi, realizzo il privilegio che ho avuto. E provo a godermi la tesi che sto scrivendo, a non vedere solo la fatica e l'impegno richiesti, ma la soddisfazione del lavoro di ricerca compiuto...
Ma oggi, oggi ho bisogno di staccare...e di ritornare ad una passione che con pazienza si è messa in attesa in questi mesi. Chiacchiere recenti mi hanno più volte richiamata alla mia "arte pasticcera". Che bello creare! che bello combinare ingredienti, e veder nascere qualcosa di goloso... che bello regalare una coccola commestibile.
 
E questi macaron rosa sono una vera coccola commestibile! Realizzati ormai mesi fa, li avveo dedicati alla mia nipotina Irene, che tanto ama il rosa. Nonostante il colore così dolce ed infantile, non sono affatto macaron sdolcinati! Una ganache speziata e l'inserto di gelatina di ribes stupiranno per la loro freschezza ed energia... Per restare in tema col colore, ho utilizzato uno specaile curry rosa che arriva da Zanzibar, ma un curry normale oppure una piccola dose di peperoncino rosso andranno benissimo per dare quel tocco piccantino che bilancerà la dolcezza del guscio di meringa.


IRENE - Macarons speziati al mascarpone e ribes

dosi per circa 4 teglie...circa 50 macaron

I miei tempi/ organizzazione lavoro
- preparare tutti gli ingredienti
- preparare i gusci (da un giorno prima a una settimana prima); conservali ben chiusi
- preparare ganache e gelatina il giorno prima del montaggio
- farcire i macaron 12-24 ore prima dell'assaggio

Gusci

Ingredienti
       150 g farina di mandorle
       150 g zucchero a velo
       60 g albumi
       150 g zucchero semolato
       37.5 g acqua
       60 g albumi
       colorante rosso (circa 0.7-1 g, a seconda dell'intensità del rosa desiderato)
Procedimento
- Setacciare la farina di mandorle con lo zucchero al velo.
- Mescolare il tpt con il colorante e 60 g di albume.
- Versare lo zucchero semolato in una casseruola e bagnarlo con l'acqua. Far raggiungere la temperatura di 110°C. - Mettere 60 g di albumi in una ciotola e farli leggermente montare.
- Quando lo sciroppo raggiunge i 118°C, diminuire la velocità dell'apparecchio in cui stanno montando gli albumi e versarlo a filo sulla parete della ciotola. Far montare fino ad avere una meringa a becco d’uccello.
- Aggiungere alla miscela di tpt e albume anche la meringa e iniziare a lavorare con la spatola per amalgamare e smontare leggermente la massa, fino ad avere un nastro di impasto colante ma sostenuto.
- Rivestire di carta forno le teglie. Deporre agli angoli delle teglie un po’ di impasto in modo da far aderire perfettamente la carta ed ottenere delle forme regolari.
- Versare l'impasto all'interno di una sac à poche con beccuccio liscio (da 8-10) e deporre sulle teglie dei bottoncini di pasta distanziandoli un paio di centimetri. (foto 1)
- Far fare un croutage (un'asciugatura) di circa 30 minuti, finché la superficie è asciutta. Portare il forno a 145°C e infornare la teglia per circa 15 minuti.
- Estrarre la teglia, togliere il foglio dei macarons e deporlo su un ripiano fino al completo raffreddamento. Staccare i macaron e conservarli ben chiusi in attesa di farcirli.

Ganache al mascarpone e spezie

Ingredienti
       180 g cioccolato bianco
       250 g mascarpone
       3 g "curry" rosso di Zanzibar
         1 g pepe nero macinato grossolanamente
Procedimento
- Temperare il cioccolato bianco.
- Aggiungere il mascarpone e le spezie, amalgamare bene e riporre in frigo un paio d'ore.
- Montare brevemente prima dell'utilizzo; se il composto fosse troppo solido, lasciarlo ammorbidire a temperatura ambiente e poi mescolare energeticamente. Montare poco a bassa velocità per non farlo granire

Gelatina di ribes

Ingredienti
       90 g succo di ribes (un paio di etti di ribes freschi)
       10 g succo di limone
       10 g zucchero
         3 g gelatina in fogli
Procedimento
- Ammollare la gelatina in acqua fredda
- Con un estrattore od una centrifuga, ottenere da ribes freschi 90 g di succo.
- Aggiungere 10 g di succo di limone e 10 g di zucchero.
- Scaldare 30-40 g di succo, strizzare la gelatina e scioglierla nel succo caldo. Unire al resto del succo.
- Rivestire una piccola pirofila con pellicola e versarci dentro il succo, in modo da avere uno spessore di 2-3 mm. Far rassodare in frigo per 3-4 ore.

Montaggio dei macaron

- Preparare i gusci sul piano di lavoro, accoppiando quelli di dimensioni simili e mettendone un con la parte piana verso l'alto (foto 2)
- Mettere la ganache montata nella sac a poche con beccuccio liscio da 8-10 mm.
- Con il retro di una bocchetta per sac a poche, coppare dei dischetti di gelatina di ribes di 2-3 cm di diametro.
- Spremere la ganache sopra metà dei gusci di macaron (foto 3). Appoggiare in centro un dischetto di gelatina (foto 4).
- Chiudere con un secondo guscio.
- Far riposare in frigo in un contenitore ermetico per 12-24 ore prima del servizio

Sequenza fotografica

Eccoli qui, questi bocconcini rosa che in bocca esploderanno in un turbine di sapori.
E nell'ultima foto, lo scambio di macaron avvenuto con i partecipanti dell'edizione 2018 di Concorso Macaron Amatoriale presso Hangar78.


a presto...Eleonora

Caramelle MOU

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E saluto il nuovo anno appena arrivato con un post nel mio caro blog, così poco frequentato negli ultimi anni. Ma non dimenticato! La Vita mi ha portato tante cose nuove, impegni, ritmi quotidiani diversi, molti interessi nuovi. E sebbene io non abbia smesso di preparare qualche dolce, preparare anche i post e le foto per il blog non era più facile.
Ma proprio in questo peridoo di feste, in cui ho sfornato panettoni, pandori, la mia torta di compleanno, dolcetti vari, più di qualche amico ha nominato il mio blog... che voglia di ridargli un po' di energia, di fare capolino in queste pagine!
E lo faccio con una ricetta facile facile, pronta in poco tempo, idea carina per mettere un dolcetto fatto in casa nella calza della Befana: le caramelle Mou!!! Non quelle che si appiccicano ai denti, che si incollano tenacemente costringendoci a strane manovre con la mandibola. Queste sono del tipo "mou polacca", quelle che io definisco "polverose", asciutte, che si sciolgono in bocca con una texture piacevolmente ruvida. Provatele. Io non sono una golosa di caramelle, ma per me queste  sono irresistibili!


Caramelle Mou (tipo "polacche")

dosi per circa 50-60 caramelle

Ingredienti
       250 g panna fresca o "da montare"
       250 g zucchero semolato
         50 g miele di acacia (o sciroppo di glucosio)
         40 g burro
         1 pizzico sale
Procedimento
- In un pentolino, cuocere panna, zucchero, miele fino a circa 115-118°C
- Fuori dal fuoco, aggiungere il burro ed il sale, e mescolare per far amalgamare
- Ungere lggermente con olio di semi o burro una piccola teglia, misura circa 15cm x 20cm - Versare il composto, livellare col dorso di un cucchiaio - Far raffreddare due ore - Rovesciare su un tagliere e tagliare a cubetti di circa 2cm x 2cm - Conservare in luogo fresco, in un contenitore chiuso, e consumare entro qualche giorno
Note
Per la calza della Befana, si possono mettere in un piccolo sacchetto trasparente oppure con pazienza incartare ogni caramella con un po' di carta forno chiusa con uno spaghetto.
 
Auguro a me e a tutti un buon nuovo anno, che sia facile, dolce, e si sciolga in bocca proprio come la Mou che vi porgo.
Eleonora

 

Croccante alle mandorle, sottile

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Ed oggi va così! Secondo post, facile facile, veloce veloce. Per un'altra leccornia che starà bene nella calza della Befana.
Per questo croccante alle mandorle, ho scelto di rompere grossolanamente le mandorle prima del loro inserimento nello zucchero caramellato. In questo modo, sarà possibile stenderlo sottile per avere delle "piastrelle" croccanti e golose, da mordere facilmente.

Croccante alle mandorle, sottile

dosi per circa 20 croccantini dimensioni 3 cm x 3 cm

Ingredienti
       130 g mandorle (io misto pelate e non pelate)
       70 g zucchero semolato
Procedimento
- Tostare leggermente le mandorle, 10-15' in forno a 170°C
- In un pentolino, cuocere lo zucchero finchè avrà un colore ambrato scuro
- Nel frattempo, rompere grossolanamente le mandorle
-Inserire nel caramello mescolando con un cucchiaio per far sì che tutte le mandorle siano coperte di caramello
- Rovesciare su un tagliere coperto di carta forno leggermente unta di olio
- Coprire con altra carta e velocemente, con un mattarello, stendere la massa ad uno spessore di 3-4 mm
- Far leggermente raffreddare e prima che sia del tutto freddo e duro, tagliare a piacere (io quadrati di circa 3cm x 3cm)
- Conservare in luogo fresco, in un contenitore chiuso, e consumare entro qualche giorno
Note
Per la calza della Befana, si possono mettere in un piccolo sacchetto trasparente oppure con pazienza incartare ogni riquadro con un po' di carta forno chiusa con uno spaghetto.
 
Ed ecco fatto un dolcetto che piacerà a piccoli e grandi!
Eleonora

 

 

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